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Tetraktys

by Nova Lux

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    Complete album inclusive of 4 tracks, 8 pages booklet with all the lyrics (in italian language only).
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1.
I 07:05
Come un fanciullo immacolato hai accolto il mio corpo ignudo nelle tue fiamme ardenti; neghi l’amplesso del sapere anche ai tuoi più avidi amanti ma non me facesti esule dalle tue braccia… …io ero l’Uno e l’Uno ero io! Per te osai sino al tempio dell’Eudaimonia; ma (esausto) bevvi dalla fulgida coppa di Afrodite; e tosto fu buio. …io ero l’Uno e l’Uno ero io! Non più schiavo di quel bagliore, scruto da lontano il tuo essere maligno; di te feci Cesare, di me il figlio Bruto. E ancora fu buio. …io ero l’Uno e l’Uno ero io!
2.
II 05:36
Chiudo gli occhi e vedo l’utero della Madre che partorisce me e i diecimila esseri per farci cadere nell’aere come un raggio che fende le nubi e vaga inquieto tra Cielo e Terra. Ma il sogno dell’incoscienza viene interrotto dalla luce del tramonto e l’oscurità dell’alba. Precipito e vedo gente far guerra per bruciare nel fuoco, annegare nell’acqua, e danzare sui cadaveri sepolti. E il fetore di questa macabra danza è più ammaliante del profumo di una rosa dai petali di seta che si espande e vola come un avvoltoio per accaparrarsi me, preda morente eppure mai così viva, e indossare l’abito di una donna dalle dolci labbra che bacio avidamente e si dissolve come pietra lunare per tagliare le mie ali e farmi annegare in un Oceano di nebbia… …Io ero l’Uno… l’Uno ero… Io… "Dao ke dao fei chang dao"
3.
III 09:39
“Dimmi tu acqua mia schiava con la voce del tuo riflesso, son forse io la dea più bella?” Apro gli occhi e odo echeggiare la tormentata domanda come i flutti che s’infrangono spietati sul mio corpo giacente a riva. Mi alzo e ricado, cado e mi rialzo nella palude del dio denaro, dove donna e uomo si contendono lo scettro del re avaro. “Dimmi tu acqua mia schiava con la voce del tuo riflesso, son forse io la dea più bella?” Nuoto impotente verso la sorgente di questo canto corale, non è lontana ma… Mi alzo e ricado, cado e mi rialzo nella palude del dio denaro, dove donna e uomo si contendono lo scettro del re avaro. Ecco un forziere arrivare dal mare: mille ci vanno, per vedere le ricchezze aumentare. Il tesoro è un bambino uscito dal corpo esangue della madre. Ecco un bambino arrivare dal mare: mille se ne vanno, per ignorare ciò che le ricchezze non fa aumentare. “Io ero l’Uno, e l’Uno ero io!” (…inciso sul forziere!) Egli è la strada per tornare alla casa del padre; così cerco il deserto nell’oasi per ritrovare me stesso e riabbracciare mia madre, ma… Mi alzo e ricado, cado e mi rialzo nella palude del dio denaro, dove donna e uomo si contendono lo scettro del re avaro. “Dimmi tu acqua mia schiava con la voce del tuo riflesso, sono forse io la dea più bella?” Argento, oro, foglie di lino grappoli d’uva e calici di vino l’uomo porge alla mia bocca. Ebbro e mai ghiotto dell’amaro retrogusto di un piacere che trabocca, mi unisco all’umana civiltà… …e ballo anch’io in questa fiera delle vanità.
4.
IV 08:26
Se vai in fondo alla strada trovi il salone della povertà ma tu hai preferito cercare la ricchezza nelle amenità. Come un astuto mercante hai barattato di chi ti ama il cuor, per un caduco momento di fama. “Fischiate pure”: disse il poeta, “che a batter le mani son bravo anch’io, nel contare i miei danari”. E quel volgo, misero e senza prezzo che un tempo ti fu famiglia, visse e morì nel più atroce disprezzo. Ascolta: il rullo di tamburi tra le strade diserte, preannuncia l’addio dei tuoi beni perituri. Ma tu, padre di mille figli e mille ancora, non orfani li lasci agli altrui artigli. Così scavi una buca nel terreno, e insieme a loro poggi il capo sul capezzale del sonno eterno. Io ero l’Uno… uno sono Io!

credits

released June 9, 2014

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about

Nova Lux Roma, Italy

Nova Lux is an italian black metal project born in the summer 2009 by Leandro Alagna -concept, lyrics- and Augusto (SATVRNIA TELLVS) -concept, vocals, guitars, bass, keyboards, drum programming-.
Band members are located in Rome and Naples.
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